domenica 12 febbraio 2012

E. Masini, Alcune caratteristiche

Alcune caratteristiche degli studi sul futuro

Eleonora Masini e.masini@mclink.it

Uso il termine "Studi sul futuro" in quanto lo ritengo il più vicino all'inglese "Futures Studies" che copre  una diversità di tipologie  del guardare al futuro, dalla  "previsione", che direi vicina a  "forecasting", vale a dire analizzare le tendenze che dal passato al presente guardano al futuro, che la "prospective" in francese e "la prospective" in spagnolo che considerano  sia le scelte e le azioni  per il futuro   che le tendenze del futuro e per il futuro.

Nel caso della "prospective" la presenza delle scelte indica una selezione marcata di valori in base ai quali si descrive i possibili, probabili e desiderabili futuri (come diceva Bertrand de Jouvenel). Si può certo dire che anche la pura e semplice "previsione" ha sempre una scelta ed un livello di scelte di valori ma meno marcata della "prospective" perchè le tendenze sono verificabili nei diversi contesti.

E' inoltre importante ricordare che nella "prospective" è più chiara la presenza di diversi futuri (possibili, probabili e desiderabili) mentre nella previsione (forecasting) l'uso è  ed è stato verso la descrizione di un futuro.

"Futures Studies" e quindi studi sul futuro comprendono  sia la previsione che la prospective oltre a   descrivere i diversi tipi di metodi usati. Come esempio gli scenari sono alternativi  e costituiscono un metodo che tiene conto dei diversi futuri, possibili, probabili e desiderabili mentre il Delphi generalmente raggiunge  la scelta di un  futuro o al massimo  tre  futuri tra loro alternativi. Ecco perchè molto spesso si usano tutti e due insieme per restringere il numero dei futuri possibili o probabili o anche desiderabili ed essere quindi più utilizzabili dai decisori in qualunque campo essi siano, politico,economico o sociale.


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