sabato 28 aprile 2012

Per saperne di più

Breve bibliografia essenziale degli studi sul futuro ed elenco delle principali riviste che si occupano di studi sul futuro:

http://algoric.pagesperso-orange.fr/dossEdit/ProspectiveHEC-0511/Prospective_HEC-Exed_JP-Quentin_0511-5.pdf

giovedì 5 aprile 2012

Malattie dei ricchi malattie dei poveri

Relazione al IV Convegno "Se vuoi la pace prepara la  pace: continenti e popoli oltre i blocchi", Firenze
Testimonianze, 29, 205-213 (marzo-maggio 1986)
Anche in: Giovani Realtà (Lecce),  6,  (17/18), 107-115 (gennaio-giugno 1986)
Anche in: Il Tetto, 23, (136/137),  422-430  (luglio-ottobre 1986)
Anche in: P. Serreni (a cura di), "Educazione e cultura della pace", Roma, Editori Riuniti, 1988, p. 78-87
Anche relazione al seminario CIDI/CIES, Ariccia, 28 febbraio 1988, in: M. Pinzani Tanini (a cura di), "Per una cultura di sviluppo nella scuola", Angeli, Milano, 1989, p. 67-74


Malattie dei ricchi malattie dei poveri


Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Il medico islamico al-Asuli, vissuto a Bokhara nove secoli fa, ha scritto un trattato di farmacologia intitolato: "Malattie dei ricchi - malattie dei poveri". Anche oggi i paesi ricchi e i paesi poveri sono entrambi malati con malattie fisiologiche ed economiche che passano da una parte all'altro e rendono malato il grande, unico corpo della comunità umana.La malattie fisiologiche dei ricchi provengono dalla insoddisfazione, dall'inquinamento, dalla necessità di rapinare le risorse naturali altrui, specialmente dei paesi poveri, per sopravvivere, dalla necessità di stare sempre in una situazione di pre-guerra per evitare che i poveri si ribellino, e dallo stare in una situazione di continua tensione in vista di tale ribellione. Le malattie fisiologiche dei poveri derivano dalla scarsità di cibo, di acqua, di energia, dalle abitazioni malsane, dall'analfabetismo, dalla sovrappopolazione. Da qui un senso di ribellione e la ricerca di una cura nella conquista, anche violenta, dell'indipendenza e della giustizia.Gli ultimi quaranta anni sono stati solo apparentemente anni di pace: centinaia di conflitti sono esplosi nei paesi poveri, alimentati anche dai paesi ricchi, interessati a continuare lo sfruttamento degli stessi paesi poveri e a vendergli armi.La situazione peggiorerà sempre fino a quando le classi dirigenti non si accorgeranno che la cura delle malattie dei poveri è essenziale anche per guarire le malattie dei ricchi. Ma i paesi ricchi possono guarire soltanto con una cura dolorosa e traumatica che richiederà la revisione radicale dei modi di produzione e di consumo, degli stili di vita, del comportamento nei confronti delle risorse naturali e ambientali.

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